Il ruolo dell’Avvocatura per un “servizio Giustizia”…
03 Novembre 2022
Il ruolo dell’Avvocatura per un “servizio Giustizia” al passo con i tempi di Alessandro Graziani
In tutti i settori produttivi, il nostro Paese sta affrontando una fase di sempre più rapida transizione dall’analogico a digitale. Questo fenomeno sta manifestando talune difficoltà, riconducibili tanto alla rapidità con cui l’esigenza si è presentata, quanto alla ristrettezza degli investimenti sinora messi a disposizione. Ovviamente, questo ha ingenerato prevedibili resistenze al cambiamento, originate da quella spontanea ritrosia verso ogni trasformazione che è tipica di ogni essere umano. Anche per questo atteggiamento, rispetto alla media europea, l’Italia registra livelli molto bassi di competenze digitali, siano esse quelle di base che quelle più spiccatamente avanzate. Eppure, nel nostro Paese, si registra una amplissima diffusione degli smartphone, confermata dal fatto che i contratti di telefonia mobile superano di gran lunga il numero degli 86 milioni, vale a dire circa 25 milioni in più dell’intera popolazione (inclusi neonati e vegliardi ultraottantenni). Questa contraddizione è certamente sorprendente ma può essere giustificata dal massiccio investimento con cui la pubblicità sostiene il marketing planetario delle aziende produttrici di device. Resta comunque il fatto che l’Italia non è un Paese adeguatamente digitalizzato ed anche il nostro contesto forense non sfugge ad una analoga constatazione. Per i motivi più disparati, il settore Giustizia manifesta ampie sacche di arretratezza informatica, accompagnata da evidenti deficit di inclusione ed alfabetizzazione digitale di tutti i suoi operatori. Per ovviare a questa situazione, anche l’Avvocatura può e deve fare la sua parte. In questo spirito, i Consigli dell’Ordine e tutte le Istituzioni forensi possono essere protagonisti del cambiamento, continuando ad impegnarsi nel settore delle nuove tecnologie con iniziative di acculturamento incrementale della component forense. Solo così verranno garantiti tanto uno spazio vitale per l’Avvocatura nel nuovo mondo “virtuale”, quanto la necessaria e costante modernizzazione della nostra amata professione. Tali obiettivi strategici costituiranno, dunque, le principali sfide del prossimo futuro, il traguardo che l’Avvocatura è costantemente chiamata a perseguire. Tutto questo andrà sviluppato quanto prima, in linea con logiche di aggregazione anche interdisciplinari, al fine di mettere a miglior frutto tutte le risorse produttive che serviranno e porre a fattor comune gli investimenti necessari: quegli stessi che, al pari di ogni singolo Avvocato per proprio conto, tutta l’Avvocatura nel suo complesso sarà certamente tenuta ad affrontare.
Avv. Alessandro Graziani, Consigliere Tesoriere dell’Ordine degli Avvocati di Roma
Dipartimento Comunicazione, Cons. Avv. Andrea Pontecorvo
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