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ESPOSTI DISCIPLINARI: ANALISI DEI NUMERI E RIFLESSIONI…

19 Gennaio 2024

ESPOSTI DISCIPLINARI: ANALISI DEI NUMERI E RIFLESSIONI SULLE PROCEDURE
– L’Ufficio Disciplina dell’Ordine degli Avvocati di Roma, coordinato dai responsabili Consiglieri Avv. Massimiliano Cesali e Avv. Angelica Addessi, ha gestito nel 2023 un notevole numero di segnalazioni disciplinari che evidenziano dinamiche significative nel contesto della famiglia forense romana. In particolare, lo scorso anno sono state trattate complessivamente 985 pratiche di cui 782 nuovi esposti, 135 integrazioni a pratiche già aperte, mentre 48 fascicoli sono stati trasmessi ad altri Fori competenti.
Il Coordinatori evidenziano che “le nuove segnalazioni pervenute sono state 409 da parte di cittadini, 234 da colleghi avvocati e 139 da uffici giudiziari e altri enti. A livello procedurale, occorre far comprendere che il nostro Ufficio di Disciplina non ha la facoltà di esaminare nel merito le segnalazioni, ma è tenuto a inviarle tempestivamente al Consiglio Distrettuale di Disciplina competente. A tal fine, l’Ufficio ha implementato le proprie procedure formali che assicurano una gestione efficiente, tempestiva e trasparente della segnalazione. E ciò proprio a partire dal format da compilare per le istanze: assicuriamo la precisa identificazione dell’esponente, dei comportamenti lamentati e dell’avvocato segnalato”.
Aggiunge il Consigliere Cesali che “un dato di rilievo è la consistente presenza di segnalazioni relative a rapporti economici tra avvocati e clienti. In questo contesto, l’Ufficio continua a sottolineare la possibilità di presentare richieste di tentativo di conciliazione, evidenziando come in non pochi casi, statisticamente rilevanti, il ricorso al procedimento disciplinare possa essere evitato”.
La Consigliera Addessi evidenzia un dato: “è assai incoraggiante quanto emerge dallo studio della statistica annuale, ovverosia il ridotto numero di segnalazioni tra avvocati per presunte violazioni dei cosiddetti “rapporti di colleganza”, che nel 2023 si è limitato a poche decine di casi. Ciò suggerisce una buona gestione delle relazioni professionali tra gli avvocati nella comunità forense di Roma”.

Ufficio Comunicazione COA Roma, Avv. Andrea Pontecorvo

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