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APERTO A ROMA IL CONGRESSO FORENSE. IL…

15 Dicembre 2023

APERTO A ROMA IL CONGRESSO FORENSE. IL DISCORSO DI NESTA
Si è aperta ieri a Roma la Sessione Ulteriore del Congresso Nazionale Forense. Pubblichiamo di seguito un estratto del discorso del Presidente dell’Ordine Paolo Nesta.
“Cari Colleghi,
a poco più di un anno dall’ultimo appuntamento al Congresso di Lecce, ancora una volta ci troviamo riuniti per in questa sessione ulteriore del Congresso Nazionale Forense che come Ordine di Roma siamo felici e orgogliosi di poter ospitare dandovi il benvenuto nella nostra città.
Dicevamo un anno e poco più il tempo trascorso dall’ultimo appuntamento. Tempo sufficiente per tracciare un bilancio di quest’anno che per l’Avvocatura italiana – l’ultimo rapporto Censis di Cassa Forense ce lo conferma – è stato come i precedenti un anno in chiaro scuro, in cui ancora forti si sentono gli effetti di una crisi economica frutto della pandemia e dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente, … a Lecce ci davamo appuntamento dopo un anno per discutere del riassetto della governance dell’avvocatura. Quel giorno è arrivato, siamo arrivati all’oggi e quell’appuntamento è ormai non più procrastinabile, per le ragioni che sono a tutti i colleghi evidenti.
Cosa ci aspettiamo infatti da questo congresso? Cosa vogliamo? Vogliamo rendere l’Avvocatura nuovamente protagonista – come si legge nel sottotitolo del congresso – sulla scena politica, sociale e vorrei dire anche culturale di questo Paese, perché tutelare e rappresentare i diritti dei cittadini non può essere considerato solo un vezzo da cultori della materia…
L’auspicio personale mio e dell’Ordine della Capitale è che quest’anno siano formulate dai delegati proposte concrete ed attuabili che consentano davvero di costruire una effettiva interlocuzione con il Governo e con le forze politiche tutte…
Accennavo prima ai cambiamenti globali. Ecco allora che a mio giudizio è necessario rivedere le modalità e le forme dell’esercizio professionale – dalle norme sulle incompatibilità all’ampliamento delle competenze, dal riconoscimento dei poteri certificatori degli Avvocati alla riserva Legale stragiudiziale – affrontando nel contempo la complessa tematica della revisione dell’intero sistema ordinamentale e del procedimento disciplinare. Principi questi che dovranno poi essere sintetizzati e articolati in un’unica proposta, chiara, concreta, da presentare al Governo e al Parlamento, elaborata all’interno di un apposito tavolo di lavoro che veda la partecipazione del Consiglio Nazionale Forense, dell’Organismo Congressuale Forense, dei COA più importanti e delle maggiori associazioni rappresentative della nostra categoria”.

Ufficio Comunicazione COA Roma, Avv. Andrea Pontecorvo

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